COME NASCE UN CONTROLLO
La vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è svolta dalla Azienda Sanitaria Locale competente per territorio, dall’Ispettorato nazionale del lavoro e, per quanto di specifica competenza, dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Esiste inoltre la Polizia Mineraria per le attività estrattive e i N.A.S. per attività ricettive, alimentari, farmaceutiche, strutture sanitarie e commercio e detenzione animali.
Tali organi effettuano ispezioni a seguito di controlli mirati sul territorio, segnalazioni da parte di cittadini o lavoratori, infortuni o anche semplici riscontri visivi da parte dei propri tecnici/ispettori; agiscono in qualità di organi di Polizia Giudiziaria, pertanto, una volta verificato il tesserino di riconoscimento, le aziende non possono opporsi al loro ingresso e conseguente verifica in azienda.
COME AVVIENE IL CONTROLLO
I controlli sono spesso eseguiti da più organi contemporaneamente; solitamente sono presenti Ispettori/tecnici del Dipartimento di Prevenzione ASL che effettuano una verifica specifica sul rispetto degli adempimenti legati alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori insieme a tecnici e Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro il cui compito principale è quello di verificare la regolarità delle aziende per quanto riguarda assunzioni, retribuzioni, rispetto orari di lavoro, eventuali permessi di soggiorno, assenza di commistioni tra lavoratori e interposizione di manodopera.
Normalmente gli ispettori chiedono di esaminare la documentazione aziendale, ovvero i contratti dei lavoratori, il libro unico del lavoro, il DVR, gli attestati dei corsi di formazione, ecc.
Quindi ispezionano gli ambienti di lavoro per verificare il rispetto e l’applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza.
Il loro obiettivo è accertarsi che tutte le misure di sicurezza necessarie a tutelare i lavoratori siano applicate, in particolare vengono verificati i macchinari e le attrezzature, gli impianti elettrici, i presidi di emergenza e le vie di fuga; viene verificata la presenza di adeguate istruzioni ai lavoratori, la presenza e corretto utilizzo di dispositivi di protezione sia collettivi che individuali e che siano presenti specifici protocolli di sicurezza (gestione emergenza, procedure manutenzione, etc.)
Al termine della verifica redigono un verbale di accertamento: se durante l’ispezione avranno riscontrato infrazioni il verbale conterrà una o più prescrizioni con specifica dell’articolo non rispettato e delle misure da attuare per eliminare l’infrazione. L’ottemperanza alla prescrizione è OBBLIGATORIA (fatta salva la possibilità di eventuale ricorso qualora l’azienda ritenesse errate le contestazioni).
Una volta adeguata la mancanza segnalata nel verbale il trasgressore viene ammesso al pagamento in misura ridotta (1/4 della sanzione massima prevista per ogni articolo contestato).
Nota bene: – qualora il verbale contenga una prescrizione vi sarà sempre una sanzione (ammenda)
- le contestazioni non sono fatte all’azienda (trattandosi di reati penali) ma ai singoli trasgressori (Datore di Lavoro, dirigenti, preposti, etc.)
- per ogni infrazione vi possono essere più trasgressori (quindi le sanzioni si sommano)
- l’inottemperanza alle prescrizioni entro i termini indicati nel verbale comporta il proseguimento del procedimento penale
CONSIGLI SU COME COMPORTARSI
Durante il sopralluogo avete la possibilità di richiedere l’assistenza di figure di vostra fiducia quali ad esempio consulenti sulla sicurezza e Avvocato; i primi potrebbero aiutarvi nel fornire la corretta documentazione oltre ad eventuali chiarimenti tecnici; il secondo potrebbe essere utile soprattutto in caso di verifiche a seguito di infortuni sul lavoro (sarebbe opportuno non rilasciare mai dichiarazioni sottoscritte senza la preventiva consulenza di un legale)
Solitamente è richiesta la presenza del Datore di Lavoro o altra figura dirigenziale, specialmente ove siano riscontrate infrazioni (il verbale andrebbe consegnato al trasgressore); tuttavia non esiste uno specifico obbligo in merito e gli Ispettori procederanno alla verifica anche in assenza di tali figure.
Durante le verifiche è importante fornire tutte le informazioni e la documentazione richiesta, si consiglia quindi di tenere in maniera ordinata e organizzata tutta la documentazione; è inoltre sempre opportuno avere una figura interna di riferimento che possa interfacciarsi con gli ispettori ed i vari consulenti.
Qualora durante il controllo gli ispettori facessero osservazioni non verbalizzate, prendetene nota, potrebbero contenere indicazioni utili da fornire al consulente per migliorare l’organizzazione aziendale.
A CONTROLLO ULTIMATO
Contattate il vostro consulente sulla sicurezza per pianificare gli interventi. Qualora fosse stato rilasciato un verbale con prescrizioni sarà necessario definire le modalità migliori per ottemperare (in determinate situazioni si potrebbe presentare ricorso) ed eventuali necessità di proroga; se il verbale contenesse solo una richiesta documentale sarà comunque obbligatorio fornire tutto quanto richiesto entro la data indicata.