Le mascherine che rappresentano DPI (ovvero le FFP1, FFP2 e FFP3) devono essere marcate CE oppure validate dall’INAIL in deroga.
Se sono marcate CE il datore di lavoro deve possedere le “Informazioni del fabbricante” e la “Dichiarazione di conformità”, che possono essere contenute nella scatola di acquisto o talvolta reperite sul sito internet del produttore. Se sono validate dall’INAIL devono essere accompagnate dal regolare documento di validazione.
Le mascherine chirurgiche sono presidi medici; fino al termine dell’emergenza Coronavirus possono essere utilizzate quali DPI. Anche per queste valgono le regole scritte sopra con l’unica eccezione che il marchio CE, nel caso delle mascherine marcate CE, non è impresso sulle stesse ma sulla confezione.