Il lavoratore non indossa caschetto, guanti, scarpe, tappi … cosa fare !

Il lavoratore non indossa caschetto, guanti, scarpe, tappi … cosa fare !

Il datore di lavoro deve fare in modo che i propri lavoratori indossino i DPI. Quando il datore di lavoro non può essere presente, se ha il timore o il sospetto che qualcuno non indossi i DPI, può affidare ad un preposto l’incarico di sorvegliare i lavoratori.

Se un lavoratore non indossa un dispositivo di protezione, che gli è stato fornito apposta per evitare di farsi male, il datore di lavoro o il preposto deve riprenderlo e invitarlo ad attenersi alle disposizioni.

Se un lavoratore si ostina a non voler indossare un dispositivo, nonostante sia già stato ripreso, il datore di lavoro, o il preposto, devono adottare provvedimenti più decisi:

  • spostare il lavoratore dal luogo di lavoro o modificargli la mansione impedendogli di svolgere la mansione a rischio
  • dare sanzioni disciplinari al lavoratore ma questo può farlo solo il datore di lavoro o un dirigente

COME PREVENIRE LA DISOBBEDIENZA

Il datore di lavoro deve fare tutto quanto gli sia possibile perché i lavoratori non si facciano male.

Se i DPI sono scomodi il problema potrebbe derivare dal tipo di dispositivo o dalla misura. Il datore di lavoro deve fornire ai propri lavoratori i DPI adeguati tenendo in considerazione le possibili allergie, abitudini, peculiarità di ogni lavoratore.

Le tipologie di DPI sono numerose, anche per ogni dispositivo esistono tantissime varianti a seconda della necessità ad esempio scarpe di sicurezza idrorepellenti, a slacciamento rapido, con suola antiscivolo, con puntale rinforzato, ecc. I lavoratori devono essere equipaggiati dei DPI adatti al tipo di lavoro che stanno svolgendo.

Se un lavoratore non può utilizzare un dispositivo a causa di un inconveniente (ad esempio un piede fasciato che impedisce di indossare una calzatura antinfortunistica) il datore di lavoro deve fornirgli un altro dispositivo che gli consenta di svolgere il lavoro in sicurezza (ad esempio una calzatura di un numero più grande). Per scegliere il dispositivo più adatto si può chiedere consiglio al consulente sulla sicurezza o al medico competente.

Se i DPI sono difficili da usare, ad esempio per il troppo caldo in estate, il datore di lavoro deve eliminare la situazione di rischio per la quale è necessario l’uso dei DPI. Ad esempio modificare l’orario di lavoro perché non si lavori all’aperto nelle ore più calde della giornata.

Affinché i lavoratori si convincano ad utilizzare i DPI, il datore di lavoro deve fare cultura sul rispetto delle norme antinfortunistiche in modo continuo, assiduo, pedagogico.

LE SANZIONI DISCIPLINARI

Se i tentativi descritti sopra non bastano il datore di lavoro deve ricorrere a sanzioni disciplinari per convincere i propri lavoratori all’utilizzo dei DPI. Le sanzioni devono essere progressivamente più gravi finché il lavoratore si comporta nel modo corretto.

Le modalità sono decise dal CCNL applicato. Spesso il contratto collettivo prevede:

  1. Richiamo scritto
  2. Detrazione dalla busta paga fino a 4 ore di stipendio
  3. Sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino a 10 giorni

Se i richiami e le sanzioni disciplinari non bastano, il datore di lavoro deve spostare il lavoratore ad un’altra mansione che possa svolgere anche senza i DPI. Se in azienda non vi sono mansioni che il lavoratore può svolgere, il datore può licenziare l’interessato per giusta causa.

IL RUOLO DEL PREPOSTO

Il preposto deve vigilare sul lavoro dei colleghi perché deve garantire, al proprio datore di lavoro, che il lavoro che svolgono sia rispettoso delle regole di sicurezza. Non spetta al preposto fornire i DPI a meno che abbia ricevuto espressamente tale incarico, ma deve fare in modo che i lavoratori applichino le disposizioni decise dal datore ovvero che usino i DPI ricevuti. Se necessario deve impartire proprie direttive, ovvero deve riprendere i lavoratori e fermare chi non vuole indossarli. Se i lavoratori interessati sono ostinati, il preposto non può chiudere un occhio, ma deve interpellare il proprio datore che deve decidere come procedere.

LE RESPONSABILITA’ DEL LAVORATORE

Un lavoratore che non vuole indossare i DPI è sanzionabile da parte degli organi di vigilanza, ovvero Spresal e Ispettorato Nazionale del Lavoro. In questi casi è prevista per il lavoratore un’ammenda di 700,00 euro.

Può succedere che un lavoratore mostri al datore di lavoro una certificazione medica che attesta, ad esempio, la sua impossibilità ad indossare scarpe antinfortunistiche. Tale giustificazione non è ammissibile. Se un lavoratore non può indossare un determinato DPI, il datore di lavoro deve trovargli un’alternativa valida oppure cambiargli mansione.