Informazione, formazione, addestramento

Informazione, formazione, addestramento

Molte aziende confondono i momenti di formazione, informazione e addestramento. Alla luce delle novità su quest’ultimo, già approfondite in una newsletter precedente, spieghiamo qui questi concetti.

Informazione

Ssignifica spiegare, informare le persone perché capiscano determinate situazioni o effettuino determinate attività. Ad esempio avvertire tramite autoparlante che è in atto un’emergenza, comunicare mediante un apposito cartello che nell’ambiente di lavoro è obbligatorio indossare le cuffie, ecc. A differenza della formazione ci si limita a dare l’input, sarà il lavoratore (che ha seguito un corso di formazione e l’addestramento) che saprà cosa deve fare a seguito dell’informazione ricevuta.

Formazione

Banalmente significa corsi di formazione. La legge ne prevede molti, ad esempio il corso per il datore di lavoro che svolge il servizio di RSPP, il corso antincendio, il corso per l’uso del carrello elevatore, ecc. I corsi di formazione servono a fornire le COMPETENZE che permettono di svolgere un incarico lavorativo. Quindi durante i corsi di formazione sono spiegati i concetti e le persone imparano a svolgere il proprio ruolo. Ad esempio come svolgere il ruolo di RSPP, di addetto antincendio, di utilizzatore del carrello elevatore, ecc.

Addestramento

Significa insegnare ai lavoratori come si lavora su un’attrezzatura, come si usa un agente chimico, come si compie un determinato assemblaggio, ecc. È un’attività pratica che richiede tempo e che normalmente è effettuata nel momento dell’inserimento in azienda, o per quanto riguarda un’attrezzatura al momento del suo acquisto. Deve essere effettuato sul posto di lavoro da parte di una persona esperta, pertanto è una cosa diversa rispetto alla parte pratica di un corso di formazione: nell’addestramento, ad esempio, si insegna come usare il carrello elevatore all’interno dei propri reparti produttivi, con le proprie attrezzature di sollevamento, con i propri materiali.

In ogni azienda bisogna pensare a tutti e tre questi aspetti:

  • INFORMARE i lavoratori, ad esempio su:
    • come si usano le attrezzature
    • quali imprevisti possono verificarsi
    • quali attrezzature sono presenti nell’ambiente di lavoro immediatamente circostante
    • quali modifiche o miglioramenti possono essere effettuati sulle attrezzature
    • i rischi possibili durante l’uso dell’attrezzatura

Per informare i lavoratori si può fornire loro degli opuscoli sintetici su come funzionano i comandi, oppure si possono mettere sui macchinari degli adesivi che forniscono spiegazioni, oppure ogni tanto ricordare a tutti verbalmente i diversi aspetti. È fondamentale che i lavoratori capiscano, anche chi non parla l’italiano, ma non vi è la necessità di richiedere loro un feedback di quanto appreso.

  • FORMARE i lavoratori, ovvero fargli frequentare i corsi di formazione previsti. Fra pochi mesi (forse da luglio) tutti i corsi dovranno prevedere un test finale per verificare che i lavoratori abbiano acquisito le competenze riguardanti quel corso. La formazione (novità introdotta dalla riforma dello scorso gennaio) deve essere verificata nel tempo: occorre controllare che le persone abbiano appreso le competenze per svolgere il proprio ruolo, e successivamente che siano ancora in possesso di tali competenze.
  • ADDESTRARE i lavoratori: insegnargli come si lavora. Per i lavoratori assunti a partire dal 21 dicembre 2021 deve risultare per iscritto che una persona esperta gli ha insegnato quell’attività, nella propria azienda. L’addestramento (novità introdotta dalla riforma dello scorso dicembre) deve essere verificato nel tempo: occorre controllare che le persone abbiano imparato a svolgere le varie attività, e successivamente che siano ancora in grado di svolgerle.

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